Investitura dei due nuovi Maestri: Vo Su Agostino Urti e Vo Su Tony di Natale


Nel week end del 16-18 Giugno si è tenuto lo stage estivo della Scuola di Viet Vo Dao - Kung Fu – Tai Chi Fèng Huáng fondata nel 1990 dal Maestro Raoul Pianella (8° Dang, unico responsabile in Italia della World Union Wo Dao Vietnam). Come di consuetudine ogni anno, a Giugno, la Scuola Fèng Huáng organizza uno stage intensivo della durata di tre giorni: uno degli appuntamenti più attesi e più importanti dell’anno sportivo/marziale.

Quest’anno l’incontro ha avuto una valenza ancor più particolare, perché con l’occasione si è celebrata l’investitura a Maestro 5° Dang dei due insegnanti Agostino Urti e Tony di Natale.

Per commemorare l’apertura del ritiro marziale è stata eseguita la solenne cerimonia dell’investitura seguendo i canoni dei riti tradizionali.

Il Maestro Fondatore Raoul Pianella ha sempre dedicato tempo per spiegare bene, a tutti gli atleti, quali siano le differenze che esistono nella concezione del Kung Fu moderno/sportivo e in quello Tradizionale.

Il kung fu moderno viene inteso come uno Sport, non segue la via dell’Arte Marziale, e l’allenamento è finalizzato al riconoscimento di una vittoria e all’ottenimento di una coppa (oggetto materiale). Talvolta non si aspettano i tempi minimi per proclamarsi Maestro (24 anni circa) ma si cerca il raggiungimento del grado nel modo più veloce possibile così che anche il grado di Istruttore viene semplificato con la qualifica di Maestro. La ricerca della strada più “facile” non tiene conto della virtù dell’Umiltà e dunque presi dalla voglia di arrivare ci si dimentica del passato, da dove si è partiti, del proprio Maestro, così che focalizzandosi sul colore della cintura si pensa solo al fatto che ha lo stesso colore di quella che indossa il proprio Maestro. D'altronde nell’era moderna è probabile che molti praticanti inizino con l’obiettivo di raggiungere la cintura nera, magari in tempi celeri, smettendo successivamente alla conquista del riconoscimento.

Per Kung Fu Tradizionale si intente, invece, il praticare un’arte tramandata nel rispetto delle regole, dei principi dell’allenamento e percorrendo una “via” che ha un inizio ma che non conosce fine.
La Scuola Fèng Huáng pone le sue fondamenta su questi principi e pur dovendosi adeguare alle logiche occidentali di assegnazione del grado, mantiene alta la difficoltà fisica e temporale del suo raggiungimento. Ed infatti il tempo che occorre per raggiungere il grado di cintura nera (circa 10 anni) è appena sufficiente all’acquisizione dei fondamentali e a capire il perché si effettuano determinati movimenti.

Per tale motivo i nuovi Maestri Agostino Urti e Tony di Natale hanno impiegato 22 e 24 anni rispettivamente per conseguire questo risultato. Entrambi hanno dichiarato di sentirsi ancora cinture bianche perché il grado ricevuto è di sicuro un grande riconoscimento per l’impegno dedicato nella Scuola, ma non è da considerarsi un traguardo ma un passaggio che accresce la consapevolezza di quanto sia lunga la via. Quando si pratica Kung Fu bisogna ripetere gli esercizi e le forme mille e una volta: mille ripetizioni servono per memorizzarle, una ulteriore volta serve per ricominciare fino a mille così da poter capire....e così all’infinito per acquisire qualità nei movimenti e prendere consapevolezza di quanto si sta studiando.

Praticare Kung Fu deve essere come leggere un libro: ogni volta che lo rileggi apprendi passaggi che prima non capivi (cit. M° Pianella).

Così che quando qualcuno ti chiederà “Che cintura sei?” non bisognerà rispondere con un colore ma con gli anni di pratica e la quantità di allenamenti a cui ti sottoponi....forse così si potrebbe dare un’idea più precisa dell’esperienza acquisita.

Successivamente alla cerimonia dell’investitura è stato eseguita la cerimonia del tè: durante questo rito il Maestro Panetta (6° Dang e Allievo Diretto) versa il tè al Maestro Fondatore e ai nuovi Maestri, che lo versano alle cinture Nere più alte in grado, che a loro volta lo versano alle cinture nere con più basso grado, le quali a loro volta alle cinture rosse, e così via fino ad arrivare alle cinture Bianche. Questo rito viene eseguito con rigoroso silenzio, rispetto e piena consapevolezza di una pratica millenaria che trova le sue origini nella tradizione orientale; ogni praticante sorseggia la bevanda riflettendo sulle virtù su cui la Scuola è stata fondata: pazienza, coraggio, umiltà, sincerità e saggezza.


Durante lo Stage tutte le mattine alle 6.30 sono state eseguite tecniche di Tai Chi, respirazione Qi Gong e tecniche di Pa Kua. In questo contesto la località ricopre un ruolo importante nel rafforzamento del legame tra natura e meditazione, tra armonia interna ed esterna. Inoltre lo Stage Estivo rappresenta una grande opportunità per affinare le tecniche apprese durante l’anno sportivo e per apprendere tecniche avanzate: vengono studiati Quyên superiori, Quyên (Taolu) di Kung Fu cinese, applicazioni delle “forme”, tecniche di irrobustimento del corpo (Tiea Bu Shan) e ai combattimenti sportivi e di Sanda. Quest’anno il Maestro ha dedicato un’ora aggiuntiva di allenamento personalizzato alle cinture Nere dedicando spazio alla teoria del vuoto/pieno, alle tecniche di Pakua e H’Shing’ Yi e alla teoria del cerchio con accenni al Taoismo e al Ying e Yang. Grande spazio è stato inoltre riservato allo studio delle armi e alle applicazioni con esse, in quanto complemento del Kung Fu.


Di fatti nel Kung Fu in generale e nella Scuola Fèng Huáng in particolare, lo studio delle armi riveste un’importanza rilevante tale da essere vincolante nel raggiungimento dei gradi: un buon atleta dovrà studiare le armi e riuscire negli anni a muoverle come estensione del proprio arto.

Come ogni anno, inoltre, è stato nominato l’atleta dell’anno: in questa cerimonia il Vo Sinh Tiziana Bandera. Il riconoscimento è stato assegnato a Tiziana in quanto si è distinta nell’anno per essere riuscita a mantenere costanza nella pratica e grande sforzo nel compimento dei risultati nonostante le grandi difficoltà riscontrate fuori dalla palestra.


Alla sera grandi festeggiamenti tra tutti gli atleti per festeggiare i due nuovi Maestri, di fatti ultimo, ma non da ultimo, lo Stage Estivo è anche un momento per condividere esperienze tra atleti dei diversi Club della Scuola, per fare nuove amicizie e rinvigorire la coesione di una grande Scuola.

Un grande e doveroso ringraziamento al Lao Shi (allievo discepolo) Vo Su Christian Panetta per il suo costante appoggio al Maestro Caposcuola, a tutti i Giao Su (insegnanti) per credere costantemente nella Scuola e a tutte le donne del Fèng Huáng per la loro presenza, costanza e determinazione con la quale affrontano gli allenamenti, ma soprattutto per la grande unione del gruppo.

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