Il Sandà
Combattimento cinese
Il Sanda o Sanshou è uno sport da combattimento cinese: letteralmente significa "pugni liberi", ma può essere meglio tradotto con "combattimento libero"; esso rappresenta lo stile di combattimento sportivo del Kung Fu.
Durante gli incontri gli atleti possono sferrare colpi di pugno, di calcio ed eseguire le proiezioni a terra; non sono consentiti i colpi con il gomito, con il ginocchio, gli strangolamenti e le leve articolari. È invece possibile battere l'avversario buttandolo letteralmente fuori dal Tatami, tramite tecniche di calcio, pugno o proiezione; quest’ultime rendono questa disciplina una tra le più complete sul piano tecnico, dell’efficacia e della spettacolarità.
Come tecniche di pugno sono previsti i diretti, i ganci, i montanti e il pugno girato; tra le tecniche di calcio sono previsti i circolari, i calci laterali, frontali e girati.
L’abilità degli atleti consiste nello sfruttare efficacemente tutti i colpi dell'avversario per finalizzarne l'atterramento, talvolta con conseguenze importanti come il K.O. (Knock Out). Le proiezioni si possono realizzare con "prese" su colpi di pugno, di calcio, al collo o al corpo.
Tutto il corpo è bersaglio valido, tranne le ginocchia, la nuca e la spina dorsale che non si possono colpire, pena la squalifica.
Il Sanda e la Scuola Fèng Huáng
Gli atleti che desiderano perfezionare le tecniche di combattimento sportivo, cimentandosi in campionati di combattimento interstile con il K.O., possono partecipare ai corsi di Sanda organizzati dalla Scuola Fèng Huáng.
I corsi di Sanda sono tenuti tecnici qualificati UN.I.F.H., sono aperti a tutti gli atleti della Scuola (sia uomini che donne) e le singole lezioni hanno durata di circa due ore.
Durante le lezioni gli atleti si sottoporranno ad allenamenti con il sacco, con i cuscini e a tecniche di irrobustimento (Tiea Bu Shan o “uomo di ferro”). Grande spazio viene riservato all’insegnamento delle proiezioni e ai combattimenti sportivi.
Gli atleti che desiderano partecipare a combattimenti interstile potranno farne richiesta alla Direzione Tecnica Nazionale, che deciderà in base alle doti combattive dell’individuo se farlo combattere e in quale competizione.
La Scuola Fèng Huáng in passato ha partecipato a importanti competizioni interstile, quali ad esempio la Intercontinental Blue Dragon Cup, e numerosi sono i trofei conquistati.
Gli allenamenti di Sandà, tenuti da tecnici UN.I.F.H., sono radicati nei saldi principi marziali della Scuola Fèng Huáng: pazienza, coraggio, umiltà, sincerità e saggezza.
L’avversario non deve essere sottovalutato e deve essere rispettato, bisogna essere consapevoli e grati di poterci confrontare con nuove persone: servirà non solo per onorare la marzialità dell’incontro, ma anche per conoscere se stessi, capire i propri limiti e quindi sforzarsi per migliorare.
Competizioni Moderne
1. Light Sandà (Qinda)
La prima forma di competizione è chiamata Light Sandà (o QinDa). Presenta le medesime caratteristiche del Sandà vero e proprio riducendo, però, al minimo i rischi per i praticanti: prevede infatti un combattimento molto tecnico, basato su capacità tattiche e rapidità di esecuzione. I colpi debbono essere portati con controllo, senza affondare, senza imprimere potenza. Gli atleti partecipanti a questo tipo di confronto debbono indossare obbligatoriamente caschetto con parazigomi, paradenti, corpetto, guantoni, conchiglia e paratibie con parapiede.
2. Sandà dilettantistico
La seconda forma di competizione è detta semplicemente Sandà dilettantistico. A differenza del light Sandà a queste competizioni partecipano atleti esperti, combattenti duri che si affrontano con l’obbiettivo di mettere fuori combattimento l’avversario. In tale competizione vengono ridotte le protezioni degli atleti che debbono bbligatoriamente indossare caschetto aperto, paradenti, guantoni, conchiglia e paratibie. A differenza del light Sandà è richiesta una potenza determinante nei colpi anche ai fini di punteggio, di fatto un colpo di scarsa potenza o efficacia non verrà conteggiato.
3. Sandà professionistico
La terza forma di competizione è invece riservata ad atleti professionisti. Tali Atleti dotati di esperienza e talento fuori dal comune si affrontano indossando solamente paradenti, guantoni e conchiglia in confronti che durano svariati rounds. I regolamenti, come il numero e la durata dei rounds possono variare da incontro ad incontro, da evento ad evento. Indicativamente tali confronti avvengono su di un ring e durano cinque riprese da 2 minuti ciascuna. Sono ammesse le tecniche di ginocchio e, previo precedente accordo, anche quelle di gomito.