Lettera del Maestro Caposcuola Raoul Pianella
Siamo giunti al termine di una stagione sportiva intensa, ricca di stage tecnici e di lotta, gare tecniche e di combattimento e in questi ultimi mesi avremo l’investitura per gli atleti che eseguiranno gli esami di Tai Chi, di Kung Fu e delle Armi Tradizionali. Un anno sportivo vissuto a pieno spesso rende l’atleta stanco nel finale di stagione, ma come dico sempre Kung Fu vuol dire “duro lavoro” e quindi bisogna impegnarsi per onorare la Scuola e i propri insegnanti partecipando agli ultimi ritiri. Duro lavoro di fatti è anche quello degli Insegnanti che mi aiutano a coltivare e tramandare la tradizione nella Scuola.
Spesso organizzare tutti gli eventi della Scuola richiede sforzi e sacrifici che esternamente sono difficili da percepire, soprattutto se si pensa che parallelamente tutti abbiamo problemi che fanno parte della vita.
Se si pensa all’equilibrio del Tao il troppo non va bene, comporterebbe essere più yin o più yang; essere troppo felici o troppo tristi non è una condizione corretta: l’equilibrio di tutte le cose è il presupposto per la via del taoista.
E con questo presupposto bisogna praticare il Kung Fu: coltivarlo dentro e fuori.
Il mondo è cambiato, tutto cambia e segue l’evolversi degli eventi, le cose che diamo per certe molte volte cambiano… la Scuola al momento vive per merito di tanti atleti ed insegnanti che credono e si impegnano (o si sono impegnati) per dare un qualcosa. Alcuni ci credono di più, altri di meno, alcuni purtroppo lasciano, ma praticare insieme il Feng Huang significa coltivare insieme l’energia in un contesto dove ogni atleta da e riceve qualcosa.
Bisogna combattere sempre, anche nei momenti più difficili, trovando la forza “dentro”, creando l’unione e l’insieme con i propri compagni di arte marziale.
Come vi dicevo, siamo al termine della stagione sportiva e di fronte a noi ci sono gli ultimi 3 ritiri estivi (bambini, tai chi e kung fu) che rivestono tutti grande importanza, perché uniscono gli atleti e si studiano tecniche superiori.
In particolare, il grande ritiro di Kung Fu a Giugno ha un valore particolare e personalmente lo ritengo molto forte: un momento dove tutti gli allievi graduati, ma principalmente le cinture nere, si riuniscono per migliorare la propria tecnica e per riflettere e studiare sul “come” praticare e coltivare l’energia per 3 giorni 6/7 ore al giorno.
Voglio dunque ringraziare le persone che hanno condiviso con me questo anno sportivo, tra momenti di fatica e di allegria, incrementando il loro equilibrio nel lungo cammino del Kung Fu Feng Huang.
Auguro a tutti una buona continuazione e un arrivederci al 27° ritiro estivo Feng Huang che sarà occasione per festeggiare tutti insieme il Vo Su LaoShi (Direttore Tecnico) Christian Panetta per i suoi 30 anni di pratica e il Giao Su Alberto Mantegazza con i suoi 64 anni di età e 25 di pratica
Il Caposcuola M° Dai Su Raul Pianella